Venti anni fa, i viaggi con il principe…Carlo, il principe del Galles

“Travels with the Prince”, i viaggi con il principe è il titolo di una mostra di pittura che ha avuto luogo venti anni fa ad Hampton Court, a Londra, organizzata dal principe Carlo in persona per celebrare il suo cinquantesimo compleanno. L’esibizione è stata inaugurata il 14 novembre 1998, il giorno del suo compleanno – è nato nel 1948 – e si è protratta fino al 28 Febbraio del 1999 nella Cartoon Gallery dello splendido palazzo di Hampton Court. Hampton Court è stata la residenza dei più famosi re e regine britannici, un palazzo Tudor dai tipici mattoni rossi. Enrico VIII aveva fatto decorare una galleria in maniera sontuosa per essere utilizzata soltanto da lui.

Hampton Court

Sono note a tutti le capacità di acquarellista esperto del principe Carlo, in questa occasione però, siamo venuti anche a sapere che dal 1985, il principe ha organizzato personalmente dei viaggi “pittorici”. Si faceva accompagnare dai più grandi artisti britannici in località amene, in giro per il mondo, con lo scopo di produrre delle splendide opere. L’unica finalità di questi tour era la pittura ed il disegno.

Carlo mentre dipinge

In questa mostra, Carlo ha voluto esporre le proprie opere ad acquarello e quelle degli artisti professionisti che lo hanno accompagnato in tutti questi anni. Ha dato spazio anche ai giovani talenti. Del resto, sempre lui ha fondato lo studio di disegno a Londra, il Prince’s Drawing School nel 2000 – ora divenuto Il Royal Drawing School. Lì si poteva accedere alle lezioni private dei grandi pittori britannici sul disegno dal vero con dei modelli in carne ed ossa in posa per ore col piglio solenne. Lo studio era piccolo ma affascinante. Ricordava quello dei grandi maestri classici con cavalletti e tele sparse, colori ad olio e ad acquarello, odore di trementina, allievi attenti e modelli che coprivano le pudenda con lenzuola e drappi.

Carlo in lontananza mentre dipinge in Oman con una professionista

Nella mostra “Travels with the Prince”, il principe del Galles ha mostrato una buona dose di anticonformismo di moderno mecenate. Un tempo i monarchi, i Medici o gli Sforza finanziavano degli artisti ai quali commissionavano delle opere d’arte. Carlo offre il viaggio a dei pittori con la differenza che si mette in mezzo a loro a dipingere, umilmente. E’ altresì vero che molti re e regine inglesi si sono dedicati alla pittura. La regina Vittoria era un’abile acquarellista. Si faceva accompagnare da un insegnante di pittura e supportava degli artisti. Ma non dipingeva assieme a loro. Carlo diventa un semplice pittore. E’ il mecenate pittore. E a chi è andato a visitare l’esposizione ed ha manifestato il proprio parere, ha fatto pervenire una lettera di apprezzamento dalla sua segreteria particolare di Clarence House. Noblesse oblige.

Eccola:

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Nicoletta Maggi è interprete simultanea e giornalista. Risiede nelle Marche, ma lavora da molti anni a Roma come addetto stampa. Ha lavorato in Inghilterra e in Germania.