Julian Sands, l’attore di Hollywood scomparso nelle sue ultime poesie a Roma

Julian Sands a Roma al Museo di Keats e Shelley

Ringraziavi con gli occhi pieni di stupore quando ti si donava un articolo scritto su un blog che parlava di te mentre leggevi superbamente le poesie dei poeti romantici britannici qui a Roma al Museo di Keats e Shelley. Eppure eri una star consumata del Gotha di Hollywood, abituato agli agi e ai flash dei più grandi rotocalchi dello star system. Eri candidamente felice come un bambino.

Ci avevi insegnato, con la tua semplicità, la potenza e modernità della poesia. Per sempre con te. Che un tempo, nell’Ottocento, i politici erano sempre accompagnati dai poeti e che anche oggi avrebbero dovuto farlo. Ci parlavi di Keats, Shelley e Lord Byron come fossero stati tuoi parenti tanto li conoscevi bene. La tua voce vibrava nell’aria sul ritmo dei loro versi. Incuriosivi perché quando recitavi, ti protraevi in avanti, un po’ appoggiato sulle ginocchia magre leggermente piegate. Non ho mai capito il perché. Per usare al meglio la forza del diaframma, forse. O per dare enfasi alla voce.

E poi quella passione incondizionata per le scalate estreme ad alta quota. Dicevi che ti servivano per rimanere con i piedi ben saldati in terra e non far ingigantire il tuo ego. Non ne avevi bisogno. Come tutti i più grandi, eri estremamente umile. Poi quel dannato incidente nelle montagne californiane lo scorso gennaio. Disperso tra i ghiacci. Troppo difficili i soccorsi. Siamo rimasti increduli con il fiato sospeso. Non ti hanno più rintracciato e da qualche giorno il ritrovamento dei tuoi resti.

Inutile dire che ci mancherai. Che avremo nostalgia del ritmo della tua voce quando venivi a Roma al museo in Piazza di Spagna. Che ci mancherai quando parlavi con tutti noi, uno per uno, sul terrazzino del museo alla fine della recitazione, grato per la nostra presenza. Anche se eravamo ogni volta una quindicina di persone per motivi di spazio. La tua immensa stravaganza rabbrividirebbe. Le cose scontate non ti piacevano e quindi ne faremo a meno. Tanto non ci sarà bisogno di aggiungere altro. Come con i più grandi, riuscivi ad arricchire la vita di chi ti conosceva.

Per chi non ha avuto la fortuna di incontrarti, qui appresso gli articoli e le foto sulle tue visite al museo Keats-Sheley a Roma.

Informazioni su Nicoletta 115 articoli
Nicoletta Maggi è interprete simultanea e giornalista. Risiede nelle Marche, ma lavora da molti anni a Roma come addetto stampa. Ha lavorato in Inghilterra e in Germania.