
Nel documento desecretato in mio possesso non è presente la pagina con l’indirizzo del presunto soggiorno a Londra di Agca, né la lista coi componenti del suo gruppo turco. Probabilmente ancora classificata da Downing Street
È stato declassificato dal governo britannico – in gergo aperto – il file VATICAN. Terrorism and the Holy See: anonymous letters concerning Mehmet Ali Agca, who attempted to assassinate Pope John Paul II in May 1981, (Terrorismo e la Santa Sede: lettere anonime che riguardano Mehmet Ali Agca, che tentò di assassinare Papa Giovanni Paolo II nel maggio 1981).
Il documento desecretato da Downing Street il 24 luglio del 2015 è di fatto di poche pagine. Colpisce però che nella cartella esterna al fascicolo, accanto alla dicitura CONFIDENTIAL, sia in alto che in basso, compaia la scritta su etichetta evidenziata in rosa: N.B. la classificazione di questa copertina deve essere la stessa di quella del documento con la classificazione più alta in esso contenuto. In caso di necessità, è necessario apporre l’apposito tagliando di aggiornamento. Di seguito in basso, l’indirizzo: Registry Address Room No 64, Downing Street.
La prima pagina del documento è una missiva di R P Osborne del Dipartimento dell’Europa occidentale del 7 settembre del 1982 a Mr Thomas, PUSD, (PUSD, Permanent Under-Secretary’s Department of the Foreign Office. Il PUSD rifletteva il ruolo storico del principale Sottosegretario di Stato come punto di collegamento tra il ministero degli Esteri e i servizi segreti britannici. Le “PUSD papers”, in breve, svelano la relazione tra il Foreign Office e le sue agenzie segrete nei primi anni del ventesimo secolo, n.d.a.).
Sulla lettera in alto la scritta CONFIDENTIAL. Sopra un timbro in verde con la data dell’8 settembre 1982. A penna la sigla WRV 51/1. Di seguito sempre con una biro la scritta attached, ovvero allegato.
MEHMET ALI AGCA
- Allego una copia di una lettera autoesplicativa di Ralph Griffiths dell’Ambasciata presso la Santa Sede. L’allegato alla lettera fornisce i nomi dei presunti membri del gruppo di Agca e riporta un indirizzo in Inghilterra dove si dice che abbia soggiornato. Potresti avere il desiderio di condividere l’informazione, sebbene appaia che chi scrive stia semplicemente denunciando una famiglia intera, probabilmente per motivi personali.
Firmato: R P Osborne
Western European Department
W64 233 3266
Con la penna blu viene aggiunta la data 4.10.82 e delle sigle.
Nel secondo foglio del file:
Lettera di RJ GRIFFITHS – BRITISH EMBASSY TO THE HOLY SEE, (Ambasciata britannica presso la Santa Sede)
91 VIA CONDOTTI
I-00187 ROME
24 agosto 1982
In alto sulla destra a penna blu una scrittura: “Mr Crowder (o Crowden), I should be grateful if you could arrange a translation of the enclosed letter and return it to me. R. Griffith. (Mr Crowder – o Crowden – sarei grato se potessi predisporre la traduzione della lettera allegata e me la potessi restituire)”.
A: RP Osborne Esq – Western European Dept FCO (FCO, Foreign and Commomwealth Office, ministero Esteri, n.d.a.)
Ralph J Griffiths (1933-2022), l’autore del dispaccio, è stato un diplomatico britannico di lungo corso. La sua carriera nel servizio diplomatico lo ha portato in Russia, Corea del Sud, Polonia, Stati Uniti e Italia. Ha considerato l’Italia, dove ha avuto incarichi a Roma, Milano, Firenze e Torino, il suo paese privilegiato e Torino la città preferita. È stato l’ultimo console di Sua Maestà a Torino dal 1992 al 1994 e quando il consolato venne chiuso scelse Tim Priesack per sostituirlo come Console britannico onorario, n.d.a.
La sua lettera del 24 agosto 1982 a RP Osborne inizia così:
Caro Ray (o Roy, scritto a penna, n.d.a.)
1 Mi è stato chiesto di recarmi in Segreteria di Stato il 19 agosto per vedere Monsignor Re, che svolge il ruolo di Sostituto in assenza per ferie dell’arcivescovo Martinez Somalo.
Re mi ha consegnato la traduzione in italiano di due lettere anonime (apparentemente quasi identiche) scritte in turco che erano pervenute recentemente alla Pro-Nunziatura di Ankara.
Come potrete vedere dal testo italiano allegato, le lettere riportano i dettagli della visita del turco Mehmet Ali Agca, a Londra nel novembre 1979, e dei membri di un gruppo turco che, secondo chi ha scritto, “mantennero i contatti tra l’Inghilterra e la Turchia”.
2 Naturalmente Monsignor Re ha commentato di non poter garantire l’autenticità di quanto contenuto nelle lettere che, a suo avviso, potrebbero essere state ugualmente scritte, per confondere i destinatari come pure per assisterli.
Immagino non ci saranno difficoltà a far tradurre il testo italiano a Londra e ti sarei grato se volessi provvedere a farlo pervenire alle sezioni appropriate.
Yours Sincerely
R J Griffiths
Nel file britannico desecretato – come preannunciato – non è presente quella parte in italiano citata, da far tradurre in inglese, con i dettagli sulla visita a Londra di Agca nel 1979, ovvero, né l’indirizzo dove soggiornò l’ex lupo grigio, né i nominativi del suo gruppo turco. Ho provato a richiederla, mi hanno risposto che non era disponibile. Quella parte rimane quindi ancora classificata.