Agenti segreti britannici e teatro nella Seconda Guerra Mondiale. Cultura come antidoto, ispirazione anche nel turbolento periodo attuale

Agenti segreti britannici in By Candlelight nel 1945

Il 27 marzo, oggi, Giornata mondiale del teatro.


Era il 1940. Una guerra feroce divampava in Europa. In uno dei periodi più tragici, da Bletchley Park, la stazione TOP SECRET di decriptazione dei famosi codici nazisti prodotti dalla macchina Enigma, Alan Turing, il geniale matematico, si accingeva a decifrare i cablogrammi tedeschi assieme ad altri agenti segreti.

Grazie a loro la guerra terminò in anticipo e si evitarono ulteriori inutili vittime.

Alan Turing

L’intero giorno a ragionare su come abbattere quel muro indecifrabile di codici, formule e calcoli matematici. Intuire quali fossero i messaggi inviati dal fronte tedesco a Berlino. Ma come tenere alto il morale dello staff del glorioso gruppo di intelligence? Con il migliore antidoto, ovvero con la cultura, l’arte e lo sport.

Venne istituito un teatro a Bletchley Park, dove nel tempo libero, le spie diventavano attori e si esibivano in varie pièce teatrali.

Per promuovere la cultura, già negli anni ’30 a Londra vennero organizzate delle biblioteche itineranti, le Walking Library. Servivano per incentivare l’alfabetizzazione e l’amore per la lettura tra la popolazione. Si trattava di persone in carne ed ossa che circolavano per la città con appeso alla schiena un piccolo scaffale di libri. Visti i tempi, non tutti si potevano permettere di recarsi nelle biblioteche. Eccoli allora i “bibliotecari” in marcia nei vari quartieri, nei parchi e nelle piazze tra la gente.

Le Walking Library a Londra negli anni ’30

A Bletchley Park con la cultura si doveva mantenere alto l’umore degli agenti segreti.

Nell’ottobre del 1940 si costituì il Club Ricreativo Bletchley Park. Offriva musica, teatro, sport ed altre attività. Nell’ora più buia, divenne il cuore pulsante della vita sociale per i componenti dell’intelligence che operavano da questa famosa stazione di decriptazione. Durante il giorno vedevano la morte. Nel tempo libero respiravano l’arte. Recitavano il Macbeth e le altre opere di Shakespeare. Dalla tragedia vera passavano a quelle teatrali. O prendevano parte a commedie. La cultura e l’arte un’ottima fonte d’ispirazione a cui rivolgersi anche nel turbolento periodo attuale.

Nella foto gli agenti segreti del gruppo teatrale nella performance By Candlelight, A lume di candela, tratto dal film commedia statunitense diretto da James Whale del 1933. Ironia della sorte, il film americano era basato sull’opera teatrale austriaca Candle Light di Karl Farkas e Siegfried Geyer.

Farkas, in seguito al regime nazista del 1938, fu costretto a scappare a causa della sua origine ebraica andando prima a Brno, poi a Parigi e infine a New York.

Siegfried Geyer decise inizialmente di rimanere a Vienna. Solo quando la situazione divenne più precaria nel 1938, la fuga divenne inevitabile. Con l’aiuto di persone della casa editrice viennese Georg Marton, riuscì a fuggire dall’Austria verso l’Ungheria.

Tuttavia, dopo che i nazisti presero definitivamente il potere in Ungheria nel marzo del 1944, la situazione cambiò ancora una volta. Non è ancora chiaro il destino esatto di Siegfried Geyer. Di certo fu assassinato dai nazisti in Ungheria nel 1944 o nel 1945.

Le sue opere teatrali e i suoi film sono caduti sempre più nell’oblio nel corso del tempo. Fatto sta che proprio gli agenti britannici del gruppo teatrale di Bletchley Park furono interpreti nel 1945 della sua commedia più conosciuta. Un tributo alla sua arte e al suo sacrificio.

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Nicoletta Maggi è interprete simultanea e giornalista. Risiede nelle Marche, ma lavora da molti anni a Roma come addetto stampa. Ha lavorato in Inghilterra e in Germania.